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Creative Living Lab Ministero Cultura Italiano – Progetto Tunea, uno spazio condiviso per la riconnessione della comunitá di Carloforte all’ antica tonnara.

Antica tonnara: tracce, narrazioni e intersezioni.

Un luogo contiene due dimensioni: una si riferisce allo spazio come ambiente, sia naturale che antropico, l’altra si relaziona ai flussi, agli incontri, alle narrazioni e i desideri che si svolgono in esso. Una comunitá si mostra radicata a un territorio nella misura in cui ha saputo interpretarlo, producendo ancoraggi tra luogo e memoria, trasmutandolo in un nuovo paesaggio interiore. Con il progetto Tunea é stata esplorata la dialettica tra i due dei grandi protagonisti dell’ antica tonnara: gli artigiani e il tonno. Entrambi col tempo hanno intrecciato uno spazio emotivo attraverso le loro numerose interazioni. Il territorio, in questa prospettiva, è costituito da innumerevoli tracce che hanno caratterizzato la vita quotidiana e in cui le reti dei pescatori assumono un ruolo simbolico nell’immaginario collettivo.

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Attraverso laboratori e workshop sono stati indagati questi due universi coesistenti, quello animale e quello antropico. La proposta per la riapertura degli spazi dismessi, é tesa alla realizzazione di un luogo ispirato allo “spazio dei tonni”, relativo a quello spazio creato tra le reti che si estendono nel mare e lungo i fondale e che solo i tonni hanno il privilegio di abitare, proponendo un ribaltamento dei ruoli. Questa duplice condizione, viene materializzata da una serie di reti galleggianti, costituendo un luogo di nuova identità, di relazioni comuni, uno spazio dal quale guardare il mare con la prospettiva del «cielo sopra le reti» dei tonni, al contempo che si percepisce, anch’esso fluttuante, il tempo degli artigiani. La proposta di intervento ruota attorno al deposito esistente nella vecchia tonnara, interpretando una  duplice condizione limite, per la sua posizione strategica tra terra e mare, per la sua natura galleggiante, essendo elevata tra la terraferma e il cielo.

Laboratori, derive e workshop.

Un primo laboratorio di co-design, ha offerto ai partecipanti la possibilitá di poter finalmente rientrare negli spazi dell’ antica tonnara abbandonata, grazie alla deriva  specialmente organizzata per percepirla con un’ ottica diversa, prevedendo l’ approccio da un percorso immerso nella macchia mediterránea, che ha poi permesso di attraversare la spiaggia e finalmente accedere alla tonnara infondendo in tuti i «flaneurs» un effetto di grande sorpresa. Durante la deriva é stato distribuito un quaderno ai partecipanti chiedendo loro di descrivere le emozioni e le sensazioni attraverso tecniche diverse, disegni, stesura di un racconto o scrittura di parole emerse dai ricordi di quegli spazi. Le successive giornate organizzate presso il Muma e presso l’ ExMé hanno visto lo sviluppo del laboratorio con una raccolta di materiale storico, ritagli di giornali, foto, video, voci ed eco, e posteriormente una mesa in comune di idee e di codesign di possibili usi futuri.

L’ ultima giornata del laboratorio é stata pensata per permettere ai partecipanti di accedere alla Tonnara Piam e per imparare con il Raís a manipolare le reti.  Il momento di apertura ed estensione delle reti é stato per tutti un’ esperienza molto intensa proprio perché ha permesso la riconnessione della memoria con le attivitá che quotidianamente vengono realizzate in quei luoghi, e che nessuno dei partecipanti aveva mai avuto possibilitá di realizzare. Le luci, l’ eco del mare e delle voci dei tonnaroti, gli odori, la gestualitá dei movimenti hanno generato un legame che permarrá nel tempo nella memoria sia del luogo sia di chi ci ha accompagnato.

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Apriamo la tonnara. Festival TUNÈA 3-4-5 giugno.

Tre giorni di arte e dialogo, tra architettura, installazioni, performance, cinema, musica e degustazioni, per la rinascita sociale, alla scoperta dell’isola di San Pietro. Il 3 giugno, Architettura, Natura e Comunitá. Deriva in Tonnara / Sotto un cielo di reti / Le tonnare dismesse si aprono alla comunitá a cura di Patrizia Di Monte. Ad aprire le attività per riunire il popolo dell’isola di San Pietro e visitatori, Deriva, passeggiata connettiva tra e il mare e la fabbrica dismessa, momento fluido di scambio e dialogo con i partecipanti. Ad aprire lo spazio fisico della tonnara dismessa, è l’installazione Sotto un cielo di reti, ingresso agli spazi della tonnara, esito della progettazione condivisa tra comunità e Patrizia Di Monte. Raccolta di materiali dismessi, con il riutilizzo delle reti per la costruzione dell’ installazione temporanea, ribaltamento delle camere effimere della pesca dei tonni.

Ignacio Grávalos | Patrizia Di Monte      

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per Tunéa

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Foto: Alessandro Toscano, Francesco Rosso, Maurizio Lai, Luca Spano, Marina Fanari, Patrizia Di Monte.

TUNÉA è un progetto di rigenerazione territoriale che, partendo da una indagine antropologica e
socio-visuale partecipata, volta alla riscoperta dell’identità collettiva di Carloforte in relazione alla
Tonnara, si concretizza nella riapertura graduale dei suoi spazi alla fruizione pubblica, per
trasformarli, attraverso attività di co-progettazione e auto-costruzione, in luoghi comunitari
attrezzati, all’interno dei quali produzione culturale e industriale coesistano.
I destinatari diretti sono gli abitanti di Carloforte, coinvolti insieme ai tonnaroti (i lavoratori della
tonnara) in un processo condiviso con amministrazione pubblica e impresa privata per la
valorizzazione delle Tonnare nella loro accezione di patrimonio culturale identitario materiale e
immateriale. Destinatari indiretti sono tutti i visitatori dell’Isola.

Il progetto é a cura di U-BOOT Lab, realizzato in partnership con Comune di CarloforteCarloforte Turismo, FLAG Sardegna Sud OccidentaleAssociazione Culturale SaphyrinaZéma Occhio ETS, con il supporto di Carloforte Tonnare, Fondazione Sardegna Film Commission, Ediltek, in collaborazione con Bittalab, Botti du Shcoggiu, Csc Carbonia-Iglesias Società UmanitariaFestival Creuza De Mà – Musica per CinemaPolo Linguistico Tabarchino, fotografia e produzione video Casa Uiza Produzioni, media partner Radio San Pietro e TeleRadio Maristella, identità visiva Subtitle, ufficio stampa ddl studio.

Maria Pina Usai, Alessandro Toscano, Marina Fanari, Maurizio Lai, Luca Spano, Patrizia Di Monte, Fiorella Scarlett, Ambra Zambernardi.

Patrizia Di Monte, é la professionista esperta nel settore specifico della rigenerazione urbana, nella quale sono chiaramente individuabili le principali esperienze in materia.

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